Izmir – Smirne: 10 cose da fare in città..
Izmir – Smirne: 10 cose da vedere in città..
1) Andare al Kemeralti Market
KEMERALTI è il mercato principale. In questo Bazaar ci si perde come se fosse una Medina, tra negozi e bancarelle che vendono prodotti artigianali, cibo locale, vestiti e tessuti. Il caos regna in questo luogo ma è comunque piacevole per scoprire la cultura di questo popolo turco.
2) Visitare Piazza Konak e Torre dell’orologio
Il centro nevralgico è Piazza Konak. Qui si trova il palazzo del Governo, palazzo del Municipio e la Torre dell’Orologio. Quest’ultima è il simbolo della città dal 1901 e venne eretta in onore del Sultano Abdülhamit II. Poco più avanti si trova la Moschea Yalı Camii. Questa è il secondo simbolo della città, costruita nel XVIII secolo spicca grazie ai tanti mosaici turchesi e la curiosa pianta ottagonale. Non è possibile entrare, ma da fuori si possono benissimo ammirare le sue caratteristiche principali.
3) A Smirne è obbligo mangiare il Kurmu
Il Kumru è un panino simbolo di Smirne, fatto con formaggio Kasseri, salsiccia, spezie e pomodori. Nei numerosi panifici sparsi per la città si trovano anche i buonissimi boyoz e gözleme, in quest’ultimo caso si tratta di pasticci ripieni di diverse bontà tra cui feta, spinaci, uova, funghi o trito di carne.
4) Recarsi al Konak Pier
Il Konak Pier è un centro commerciale. Appena si entra, sempre passando sotto i metal detector (come in tutte le zone chiuse private e pubbliche della Turchia), ci si ritrova in mezzo ad un giardino pieno di fiori e piante. Tutti i ristoranti e bar si affacciano sul mare, ognuno con il suo stile curato e particolare.
5) Vedere l’Asansor – l’ascensore al tramonto
L’Asansör è un monumento storico verticale, il cui nome deriva dall’ascensore, e per una buona ragione: costruito nel 1907 da un ricco banchiere nel quartiere di Karatas, nel quartiere a strapiombo sulla scogliera, aveva una vocazione utilitaria. Infatti, il suo scopo era quello di facilitare il trasporto delle merci dal basso verso l’alto e viceversa!
Oggi è diventato un luogo emblematico della città e permette di mangiare godendo di una vista spettacolare sulla città: un delizioso ristorante si trova in cima alla torre, e permetterà ai viaggiatori in cerca di qualcosa da fare e vedere a Smirne, e non temendo le vertigini, di godersi un momento unico gustando gli spiedini di agnello alla griglia con foglie di vite ripiene, un famoso piatto tipico della città.
6) Visitare il Kızlarağası Hanı
Un Han costruito nel 1744, ma che oggi rappresenta una zona commerciale piena di negozi, ristoranti e bar. La grande Moschea che si trova proprio al centro, merita una visita.
7) Hisar Camii la grande Moschea
Hisar Camii la grande Moschea si trova proprio dentro al Kızlarağası Hanı ed è una delle più grandi moschee di Izmir. Costruita nel 1597 è meravigliosamente decorata in stile ottomano.
(Le donne devono presentarsi qui munite di pashmina, gonna lunga fino alle caviglie o pantalone lungo, niente canottiera o spalle scoperte altrimenti non le fanno entrare.)
8) Scoprire Miami a Belediyesi
Una delle zone molto curata di Izmir è Belediyesi, sembra quasi di essere a Miami grazie al suo lungo viale pieno di altissime palme. Qui potrete girare attraverso il piccolo mercato dei libri usati ed oggetti fatti a mano. Questa è una delle zone moderne di Izmir.
9) Da vedere la Moschea di Sultan Fatih Camii
Moschea di Sultan Fatih Camii una moschea con i suoi colori azzurro come il mare. Al suo interno non è grandissima ma decorata con stile dai mosaici che richiamano i colori del cielo e del mare.
10) Il Museo archeologico di Efeso
Il Museo archeologico di Efeso (in turco: Efes Müzesi) è un museo archeologico situato a Selçuk, vicino a Smirne, in Turchia. Ospita reperti archeologici principalmente provenienti dagli scavi del vicino sito di Efeso, ma anche da altri luoghi come la Basilica di San Giovanni di Efeso, il Mausoleo di Antioco II a Belevi ed alcuni pezzi etnografici.
Già nel 1929 fu creato a Selçuk un deposito di antichità che sarebbe diventato la base del futuro museo, che sarebbe stato aperto al pubblico nel 1964 e successivamente ampliato nel 1976.
Il patrimonio del museo comprende quasi 50 000 oggetti che vanno dal IV millennio a.C. ai tempi moderni, con l’antichità classica e il periodo medievale che sono i più rappresentati.
Il museo è diviso in due dipartimenti, uno dedicato all’archeologia e l’altro all’etnografia. La parte etnografica è stata riorganizzata nel 1995, in seguito al restauro di un hammam (Saadet-Hatun-Hamam) nella parte occidentale del museo di Selçuk nel 1972.
Una delle sue opere più note è la statua di Artemide recuperata dal tempio della dea ad Efeso.
Articolo a cura di * TIZIANA MILANI*